Legatura editoriale in piena tela blu, titoli impressi in oro al piatto e al dorso, piatti riquadrati in cornice impressa a secco, 178 tavole fotografiche in b/n fuori testo di cui una ripiegata, una carta geografica a colori ripiegata in più parti fuori testo, firma di appartenenza al frontespizio, dorso sbiadito e staccato dalla legatura, bruniture ai margini delle carte, all’interno in ottimo stato.
Libri
Martin Parr
Cartonato editoriale, titoli al piatto e al dorso, in gran parte illustrato con fotografie in b/n e a colori anche a piena pagina, in ottimo stato.
Silenzio su Monte Sole. La prima cronaca completa della strage di Marzabotto
Legatura editoriale in piena tela con sovraccoperta, titoli al piatto e al dorso, traduzione di Delfo Ceni, in ottimo stato.
Biblioteca matematica italiana dalla origine della stampa ai primi anni del secolo XIX compilata dal Comm. Prof. Pietro Riccardi. 2 voll.
Opera in due volumi. Cartonato editoriale, titoli in oro al dorso, ristampa della prima edizione pubblicata a Modena, il primo volume raccoglie le opere dei matematici italiani (più di 10.000 titoli) ordinate alfabeticamente per autore, accompagnate da informazioni biografiche, bibliografiche e storiche, il secondo volume riporta le medesime opere ma ordinate per materia, al primo volume legatura leggermente allentata, altrimenti in ottimo stato.
Codice civile universale austriaco. Versione ufficiale colle citazioni delle leggi romane
Legatura coeva in mezza pelle con angoli, piatti marmorizzati, titoli su tassello rosso e fregi impressi in oro al dorso, marca tipografica al frontespizio, traduzione italiana del codice austriaco promulgato dall’imperatore Francesco I nel 1811 ed entrato in vigore l’anno successivo, timbro ex libris di “Vincenti Anderloni” al frontespizio. Piatto anteriore staccato, mancanze al dorso, firma di appartenenza alla prima carta, restauro amatoriale al retro del frontespizio.
Zut nella rivoluzione
Foglio creativo maodada, nel collettivo compaiono Angelo Pasquini, Piero Lo Sardo e Mario Canale, con la collaborazione di Giancarlo Simoni, Gilles Wright, Jerry e altri. Articolo di fondo a firma di Franco Berardi dalla latitanza: “(…) come scrivono i giornali borghesi ho istigato e organizzato la mia personale voglia di cambiare il mondo e la vita (…)”. Alla doppia pagina centrale il disegno di una piramide di “scemi” in cui la posizione più alta spetta a Pecchioli, (lo stesso che aveva invocato l’intervento delle forze dell’ordine per chiudere i “covi” degli Autonomi); poi Argan, e più in basso Giorgio Bocca. Lo stile dada (e mao-dada!) della falsa notizia viene ampiamente dibattuto in un articolo dal titolo “Il movimento e il falso. La falsificazione del sistema informativo”. Esemplare freschissimo.
Zut A/traverso. Dal lirico all’epico (evitando il tragico)
Documento-proposta per l’assemblea di movimento. Convegno FIOM al Teatro Lirico di Milano. Le redazioni di Zut e A/traverso auspicano che quell’incontro (lirico) avvii un processo di unità del movimento operaio e del movimento studentesco (epico!). In ottimo stato.
Usciamo fuori! Tutto il pubblicato
La rivista “nasce dalla distruzione-ricostruzione del precedente gruppo FUORI! Di Milano (…)”, in aperto contrasto con la proposta di Angelo Pezzana, coordinatore del giornale FUORI!, di entrare nel Partito Radicale. Numero unico, esce in supplemento a Rosso (direttore Madera) “a causa delle note disposizioni di illibertà di stampa”. Brossura editoriale con punti metallici, segni d’uso.
Discorso degli anarchici della gioventù libertaria di Milano agli studenti universitari e medi (anarchici “ad honorem” per la stampa borghese)
Opuscolo con punti metallici, contiene brevi riflessioni sulla stampa, la rivoluzione studentesca, tecnocrati e burocrati coscienti, azione diretta e l’autogestione.
Station-gaieté n.1. Gazette publiee par le depot mondial d’exploration passionnelle. Sect. Switzerland
Di orientamento post-situazionista (l’uso del detournement è ricorrente), l’editoriale del primo numero annuncia l’inizio della “Rivoluzione passionale” e invita i lettori e le lettrici a smettere di contemplare “il ridicolo spettacolo di questo mondo” suggerendogli di riscattare i loro “piaceri criminali” da troppo tempo repressi. Pajak indice l’inizio di questa avventura fondando il “Depot Mondial d’Exploration Passionnelle”, l’organo preposto alla gestione di questa rivoluzione votata all’affermazione della “poesia criminale”, all’abolizione delle reticenze linguistiche e alla liberalizzazione del desiderio. All’interno alcune immagini citano le lotte del movimento del ’77 in Italia. Rarissima testata, in ottime condizioni.
