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Illustrazioni in b/n, testo su più colonne. Numero dedicato al rogo di Primavalle per il quale erano stati accusati militanti di Potere Operaio, con una controinchiesta sulla dinamica dell’attentato e le montature della stampa: si solleva l’ipotesi che l’incendio (paragonato a quello del Reichstag) fosse di matrice fascista e finalizzato alla repressione delle avanguardie rivoluzionarie. Normale piega di giornale.

Volantone stampato al recto e al verso, esce come supplemento al N. 24 di “Potere Operaio”, sulle lotte per il salario pieno garantito. “Lottare troppo, lottare a fondo”.

I riferimenti principali per capire la strage di Stato e il processo Valpreda: una puntuale ricostruzione cronologica sui movimenti impuniti dei gruppi fascisti (Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale), le eclatanti incongruenze del processo, i fermi e gli arresti a tutte le aree del dissenso, la presentazione del libro La strage di Stato, nonché le accuse al commissario Calabresi. Volantone stampato al recto e al verso, testo su quattro colonne. Timbro della sezione Terni di Potere Operaio al recto. Minimo strappo al margine inferiore ma ottimo.

Volantino stampato in rosso al solo recto, a pochi giorni dall’attentato di Piazza Fontana l’esecuzione viene ricondotta al terrorismo di matrice fascista, il primo avviso della repressione statale nella morte di Giuseppe Pinelli.

Nati dalle ceneri di Potere Operaio, prima come Collettivi politici Padovani, dal ’76 diventano Collettivi Politici Veneti (CPV), un’organizzazione rivoluzionaria che farà della lotta armata la sua strategia, ma con una sostanziale divergenza dalla linea delle Brigate Rosse: l’illegalità doveva essere di massa e il partito armato mai clandestino. Si trattano i temi del rifiuto del lavoro, della disoccupazione, della fabbrica diffusa, e nel N. 2 viene pubblicato un documento del Fronte Comunista Combattente. Nel settembre ’77 nascerà un’esigenza di maggior organizzazione per cui la redazione confluirà nella rivista “Rosso”, che prenderà il sottotitolo “per il potere operaio”. Il primo numero esce in supplemento a “Linea di condotta”, il secondo a “Rosso”. Un minimo strappo all’ultima pagina del N. 2, altrimenti in perfette condizioni.

Legatura con punti metallici, carte stampate al solo recto, illustrazione dell’autore alla prima pagina. Racconto breve sui “tre giorni” della visita di leva.

Legatura con punti metallici con due illustrazioni di Pavanello alla prima e ultima pagina. In polemica con una lettura economicista del pensiero di Marx, una riflessione sulla necessità di combattere le false ideologie culturali per recuperare coscienza del diritto di essere liberi. Stampato a cura dell’Associazione Radicale Veneziana, quando ancora poteva comparire una “falce allusiva”!

Legatura editoriale con punti metallici, la data di stampa si deduce dalla dichiarazione introduttiva. Originariamente composto durante il 3° Congresso nazionale del 1967 a Bologna, in questa edizione vede la luce in una forma politicamente più curata (Massimo Gusso in Il Partito Radicale. Organizzazione e leadership, p. 189). In ottimo stato.

Brossura editoriale illustrata col medaglione del partito (donna con berretto frigio). Curato da Angiolo Bandinelli, Silvio Pergameno, Massimo Tedori, il volume punta il dito contro la disinformazione dei partiti di sinistra, ne derivano le battaglie per l’anticlericalismo, il divorzio e il pacifismo. Minime e lievi fioriture ai piatti, altrimenti in ottimo stato.