Il lavoro mentale produzione e mercato

Stampa in offset, commissionato dal Consorzio di Pubblica Lettura del Comune di Piacenza per la I mostra internazionale dell’editoria. Diplomato al Corso Superiore di Arti Grafiche, docente di tecnica fotografica all’Accademia di Belle Arti di Urbino, Dolcini si è sempre impegnato nella comunicazione di pubblica utilità. Normali pieghe.

Eugenio Finardi. Fotografia originale

Vintage print in b/n, etichetta del fotografo applicata al verso. Guido Harari, attivo negli anni ’70 come fotografo e autore delle copertine degli album dei protagonisti della musica italiana e internazionale, ritrae Eugenio Finardi probabilmente nel primo periodo della sua carriera, quando è scritturato dalla Cramps Records tra il 1975 e il 1979.

Alberto Camerini. Fotografia originale

Vintage print in b/n, foto promozionale della Cramps Records. Alberto Camerini vi collabora per la prima volta nel 1975 coproducendo Non gettate alcun oggetto dai finestrini, il primo album di Eugenio Finardi, e come solista dal 1976 al 1978.

Catalogo generale. Cramps Records

Manifesto ripiegato in più parti su carta semilucida, stampato in occasione della pubblicazione in formato Compact Disc del catalogo discografico della Cramps. Variante dell’edizione originale (1977) che dava conto dei titoli in vinile, ne conserva comunque i disegni a firma di Andrea Pazienza. Viene presentata la discografia completa degli Area, le collane “Nova musicha”, “DIVerso”, “Futura” e nuove produzioni. Raro e in eccellente stato di conservazione.

Area. International POPular group

Vintage print in b/n. Al verso una scheda dattiloscritta applicata e il timbro del fotografo Fabio Simion, autore di tutte le copertine dei dischi degli Area, già collaboratore di Gianni Sassi il quale aveva fondato nel 1973 la casa di produzione milanese Cramps (Clubs Records Agency Management Publishing Spettacoli). Da sinistra: Paolo Tofani, Giulio Capiozzo, Ares Tavolazzi, Demetrio Stratos e Patrizio Fariselli.

Copenaghen. Christiania. Tutto e anche di più

Stampa in ciclostile al recto, legatura con punti metallici con un’illustrazione alla prima e ultima pagina. Una piccola guida per raggiungere Christiania, un quartiere di Copenaghen occupato nel 1971 da una comunità hippy che ancora oggi conserva un’autonomia auto-governativa all’interno della capitale. Testi di Agonia (Loris Solieri), un anarchico pacifista e “figlio dei fiori” che pare portò grande scompiglio nell’allora bigotta cittadina di Vignola, e disegni di Ugolino. In ottimo stato.

Controlavoro. Foglio del comitato proletario territoriale veneto. 22 numeri

Bifolio, periodicità non regolare. Legato all’area autonoma, il giornale abbraccia le istanze operaie del territorio veneto, rivendica le lotte contro l’inquinamento della Montedison, per la riduzione del tempo di lavoro, per i servizi sociali a prezzo politico e il diritto alla casa. Nel numero di aprile ’78 esce con il titolo “Chi fiancheggia le Br”: prendendo le distanze dalla lotta armata delle BR sostiene che il vero fiancheggiatore sia il PCI, che “predica i sacrifici e agisce concretamente sulla base dei due tempi: adesso la merda, nel 3000 (forse) il socialismo realizzato”. Con una ricca documentazione fotografica in b/n e una grafica che ricorda Piergiorgio Maoloni. Collezione di 22 numeri della seconda serie della rivista che concluderà le pubblicazioni apparentemente nel 1980. Rara.

Contro la criminalizzazione del dissenso. Manifesto

Manifesto contro gli arresti del 7 aprile 1979, quando esponenti di Potere Operaio e dell’autonomia furono accusati di costituzione di banda armata e insurrezione contro lo Stato. “(..) è in questione il fatto che si possa essere incarcerati sulla base di un sillogismo che attribuisce alle idee la capacità di produrre eventi”: Potere Operaio aveva previsto mutamenti rivoluzionari fin dal ’68 (premessa maggiore), dopo il suo fallimento si erano formati gruppi autonomi con progetti rivoluzionari (premessa minore), QUINDI tutti i movimenti eversivi esistenti erano riconducibili a responsabilità di Potere Operaio (conclusione), questa la sintesi di quello che poi passò alla storia come Teorema Calogero, dal nome del Magistrato. Rarissimo e non censito. Lievi pieghe e minime fioriture al margine inferiore.
€ 300,00

Contratti o sabotaggio

Brossura editoriale, legatura con punti metallici, pamphlet anonimo legato al Comontismo, uno dei gruppi della Critica Radicale, nome che trae origine dal termine marxiano “Gemeinwesen”, comunità dell’essere. Di matrice neo-anarchica il Comontismo rifiuta qualsivoglia contrattazione con il capitale, rigetta le sue logiche di produzione, rivendica il rifiuto del lavoro, la ricerca del piacere e la pratica dell’illegalità. L’opuscolo associa alla cosiddetta “ideologia del quotidiano”, l’immediatismo, una critica radicale contro tutte le formazioni extraparlamentari del periodo, tacciate di ideologia alienante. Per dare un tono maggiormente assertivo, in copertina non compare il punto interrogativo presente invece a pag. 1. Raro e in ottimo stato.

Per il 1° Maggio. Numero unico in attesa di autorizzazione

Volantone stampato al recto e al verso, testo su quattro colonne, con fotografie in b/n, redatto dall’area Autonoma che confluirà poi in “Senza Tregua”. Un editoriale sugli scontri di piazza dopo la morte di Varalli (“Armi agli operai”), cronaca delle lotte alla Magneti Marelli, per la costruzione di Comitati Comunisti per il Potere Operaio.